Nata a Bologna, vive attualmente sulle colline nelle vicinanze di Sasso Marconi in provincia di Bologna.
E’ molto fiera di abitare nei luoghi dove è nata l’esperienza marconiana e considera questa zona una base perfetta per continuare ad esplorare in bellezza tutto ciò che è attinente alle scienze della comunicazione.
Appassionata ricercatrice di documenti d’epoca riferiti alla posta e alle comunicazioni dell’800 oltre al presente lavoro, nel tempo ha creato un’itinerario didattico storico postale tra XVIII e il XX secolo dalle origini dei bolli di posta e del francobollo adesivo, fino alle primissime cartoline inserendo interessanti oggetti di scrittura che ha raccontato in numerose esposizioni in Italia e all’estero.
Attenta e scrupolosa collezionista di storia postale, la signora Giannarosa Righetti Mazza ha dedicato gran parte della vita alla ricerca di documenti insoliti e di oggetti relativi alla scrittura che, nel loro insieme, determinano e dimostrano l’enorme cammino percorso dalla posta attraverso le varie epoche.



Oggi queste collezioni, poste in otto grandi vetrine, si possono ammirare nel Museo della Comunicazione Roma EUR.
In seguito poi, non si è mai limitata meramente allo studio del francobollo in se’, ma nella volontà di proporre una documentazione più articolata ad un pubblico nuovo, ha iniziato a proporre un altro modo di collezionare. L’ESTETICA DELLA CORRISPONDENZA NEL XIX è il titolo della sua personalissima collezione.
Con molta curiosità e passione ha completato l’argomento che ha esposto in numerose ed importanti manifestazioni italiane ed internazionali quale invito a conoscere la storia e il costume del nostro paese, integrando il rigore storico-postale ma sottolineando il valore anche estetico dell’antico rapporto epistolare.
Nell’era della tecnica tutto ciò vuole dimostrare l’importanza di quanto le corrispondenze che ci hanno preceduto, possano tramandanarci un’infinità di informazioni, ma soprattutto il confronto nell’uso del tempo e il mezzo dello scrivere per esprimere qualunque bisogno vitale per l’esistenza in tempi molto dilatati.
Un confronto importante è considerare quanto oggi il modo di comunicare sia agito per lo più in ciò che è utile, in un’esistenza all’insegna del fare, in tempi sempre più stretti, confusi dal Bello come vanità esteriore.
Distratti da mille circostanze, forse è il caso di riconsiderare il piacere di scrivere, il percepire sotto le dita lo spessore della carta, il tratto della penna, il curare la parola scritta, il discorso che prende forma, dimenticando per un attimo l’abitudine di sfiorare tasti con rapida prontezza.
Il mondo digitale attuale nasce dal wireless, inventato dal grande Guglielmo Marconi.
Come è progredita la trasmissione del pensiero dall’invenzione della posta antica ai social network?
La posta dell’Ottocento, era già ad un passo dall’immediatezza della trasmissione (quasi) on line.
