Il primo gennaio 1852 furono emessi i primi francobolli dalla Stamperia della Reverenda Camera Apostolica. Stampati in tipografia, ebbero un disegno di base uguale: la tiara e le chiavi di S.Pietro incrociate ma di differenti formati e valori postali. Servirono non solo per affrancare, ma anche usati come segnatasse, purchè apposti al retro delle lettere. (…)
Sotto la spinta dell’onda risorgimentale dal giugno 1859-1860 i territori delle Romagne prima, seguiti dai territori marchigiani e umbri conquistati dalle truppe sarde, chiuderanno i rapporti postali con lo Stato Pontificio. (…)
“Amatissima, Carissima e Sposa Dilettissima… domani, dopo mezzodì partirò da Ferrara onde volare nelle tue braccia…” Così si esprime lo scrivente.
Il colore della carta da lettere e la rara affrancatura tricolore di 11 bajocchi e 1/2 rendono esteticamente perfetto il documento, benchè coperto dalla patina del tempo.
L’affrancatura tricolore per l’alto importo di 15 bajocchi sulla fascetta per un plico contenente atti legali è un esempio raro per qualità e freschezza.