la Cartolina illustrata

La cartolina nasce come “Cartolina Postale” ideata per spedire, a tassa ridotta, le corrispondenze aperte. Venne attuata in Austria (1869) per iniziativa di I. Heneman.
L’Austria fu seguita dalla Germania e dall’Inghilterra (1870) e in Italia fu adottata dal 1° gennaio 1874. (…)

La fotografia ebbe in seguito un ruolo significativo e grandi nomi impegnarono il loro talento fissando immagini di primi piani che restano a noi quali importanti documenti nel campo fotografico. (…)

I francesi furono maestri di ciò, e da allora mantennero la tradizione confermando la “Cartofilia” come la seconda collezione più popolare (il primato spetta ancora al francobollo). (…)

Gioco importante e significativo fu dato anche dall’avanzare del prodotto commerciale da pubblicizzare, primo scopo fu l’esecuzione del manifesto che impegnò molti artisti importanti. Tali opere previdero anche l’utilizzazione a scopo pubblicitario attraverso la cartolina stessa. (…)

La cartolina “firmata” è un itinerario di immagini di grafica e d’arte, un piccolo schermo che ci mostra i diversi stili figurativi dal 1898 ad oggi. Questa “grafica” in miniatura (cm 9×14) dà la possibilità di contenere opere d’arte in una scatola da scarpe!!!


In Italia la prima cartolina postale semplice e con risposta pagata, emessa il 1 gennaio 1874, fu ideata per spedire a tassa ridotta le corrispondenze aperte.
Si ispirò, per il piccolo formato, alla cartolina postale emessa in Austria nel 1869. Pertanto fino al 1889, sulle cartoline postali non doveva essere aggiunta nessuna affrancatura, ma solo l’effigie reale prestampata per evitarne la falsificazione.


Piccola cartolina pubblicitaria di una famosa libreria pisana di fama internazionale, testimonianza di un passato letterario glorioso, scritta e autografata dall’illustre titolare signor Stefano Macario.
“Nostra festa nazionale di favorire farete a noi la cosa più gradita. La vostra cugina aff.ma M. Belzoppi.”


I saluti dalle mete turistiche. Saluti dalla Riviera Romagnola immortalata dalla casa editrice S. Amati di Riccione.


Foto di gruppo di una SPA d’epoca.
I bagnanti nell’Inferno. Dalla grotta Giusti di Monsummano Terme.
La moda maschile dei baffi è notevole.

Di proprietà del Museo Storico della Comunicazione di Roma.

“ Dedico questa mia ricerca a chi ha la cura e la passione di riconoscere il senso estetico con l’intelligenza del cuore, a tutti coloro a cui brillano gli occhi nel percepire l’arte del bello, del raro mai disgiunto da bellissimi pensieri ”

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