I metodi di chiusura delle lettere, posti in essere per salvaguardare i contenuti del messaggio mediante suggello costituiscono un capitolo esteticamente interessante. (…)
Vennero introdottI poi, nelle lettere di notai, banchieri e mercanti, oltre l’uso più frequente della ceralacca, particolari sigilli a secco: artistiche incisioni su ostia con elaborazioni molto minute usate principalmente nel nord e nel centro Italia dalle Signorie, importanti università e poteri ecclesiastici. (…)
Il passaggio evolutivo-pratico da bollini su ostia fu la creazione di chiudilettera prestampati su carta gommata con incisioni differenti che fecero le prime apparizioni in tutta Europa e con l’intensificarsi delle mode e dei servizi postali in grande espansione, giunsero anche in Italia. Furono dapprima usati per chiudere i fogli ripiegati e in seguito le piccole bustine preconfezionate. (…)
Per chiudere la corrispondenza era usata generalmente l’ostia di vecchia memoria oppure la ceralacca.
1820 circa – Mini lettere ripiegate, indirizzate ad una dama appartenente alla reggia dell’Arciduchessa d’Austria in Milano ivi consegnate da un messo di corte.
I sigilli in ceralacca, di colori differenti, sono ambedue intatti e di effetto straordinario.
Il nobiluomo ringrazia la dama che gentilmente ha fatto da tramite per piaceri ricevuti…
“Io vi chiedo cara amica di essere l’inteprete dei miei ringraziamenti a Filippo per le belle cose che egli mi ha donato come suo ricordo per la mia festa. Io la ringrazio di questo molto teneramente Lei mi ha fatto un gran piacere; io mi rallegro di ringraziarla e di… a testimonire la mia gratitudine. Abbracciandovi…“
Minuscola carta da lettere femminile con monogramma nobiliare, poi ripiegata a forma di piccola bustina con chiudilettera del casato e consegnata a mano.
“Volevo venire da te cara mamma, ma tutto deve congiurare per impedire di vederti.”
Piccola letterina femminile di colore, la zia scrive al nipote e chiude la missiva con un curioso chiudilettera: Garde a vous (state attenti) cosi il giaguaro ammonisce il curioso che vorrebbe aprire la missiva…