Se le poche prefilateliche giunte sino a noi sono abbastanza confondibili con quelle del vicino Stato Pontificio dato che fino all’ottobre 1862 le bollature sono solo quelle dell’ufficio postale di Rimini, l’uso a San Marino di francobolli adesivi inizia solo nel gennaio 1863, prima per iniziativa autonoma e dal 1865 grazie a una convenzione con l’Italia.
I francobolli propri di San Marino apparvero poi solo nel 1877, e nei primi tempi non sono per nulla comuni a trovarsi su lettera.
Le minuscole lettere ripiegate, scritte da mano femminile in partenza da S.Marino il 10, 16,19 gennaio 1844-45 e indirizzate al cugino Audiface Diotallevi Console di Francia in Rimini, sono scritte per contraccambiare e accompagnare piccoli doni fra cugini. La sig.ra Maria così si esprime:
“Carissimo Cugino, mi prendo la libertà di mandarvi un poco di butirro, desidero che questo sia di buona qualità, e scusate la piccolezza del dono… ho della vostra salute una tale dispiacenza… vi sia di sapere che io ho 40 fascicoli della Storia dei Dominii stranieri in Italia che vi manderò subito. Gradite i saluti di mio marito e dei figli e comandatemi sempre. La vostra aff.ma cugina Maria Belzoppi” e ancora nella lettera del 16 gennaio: “Caro cugino nel rimandarvi il vostro cestino, vi ringrazio degli ottimi savoiardi che mi avete favorito e che voi ve ne siete privato. Non vi rimando subito i noti fascicoli perchè mio marito li legge e siamo ancora indietro. Se credete, per la nostra festa nazionale di favorire farete a noi la cosa più gradita. La vostra cugina aff.ma M. Belzoppi.”
I precursori dei francobolli di San Marino segnano un momento importante nella storia postale della piccola Repubblica. Queste mini buste, affrancate con francobolli italiani l’una del 1871 con coppia del 10 centesimi tiratura di Torino annullata San Marino a punti in nero con datario in azzurro e l’altra del 1867 affrancata con 20 centesimi su 15 azzurro, chiudono la nostra ricerca storico postale, quale testimonianza di un gusto estetico irripetibile fatto di tante piccole storie di carta.