Fra gli antichi stati italiani più studiati dai collezionisti per la grande quantità e varietà di annulli prefilatelici, filatelici e francobolli il Regno L.V. rappresenta una materia di ricerca fra le più impegnative.
Emessi il 1° giugno 1850 per i 5 francobolli l’immagine è la stessa di quelli utilizzati in Austria: lo stemma austro-ungarico entro lo scudo coronato. A cambiare è la valuta in centesimi (o in soldi); anziché in Kreuzer.
Di carta spessa dai contorni regolari che per essere separati era necessario ritagliare, arduo era rispettarne i contorni. (…)
Letterina ripiegata, spedita da Milano per città del 1858 affrancata con 10 centesimi nero carta a macchina, con parte di filigrana del foglio e indirizzata al direttore dell’ufficio postale per una richiesta di impiego. Il sig Luigi Bianchi (volontario pre assunzione) così si esprime:
”Stimatissimo Signore, le trasmetto col mezzo postale questa mia comunicandole la mia abilità, cioè mi prenderei impegno… nonchè prestare quei servigi che l’esercizio richiede, in quanto allo onorario dopo un mese di prova che VS conoscerà il merito, con sua onesta offerta sarò volentieri ai suoi comandi.
Con stima la riverisco dichiarandomi servo suo umilisimo Luigi Bianchi.”
Da Mantova per la Lombardia liberata, piccolo biglietto del giugno 1865 affrancato con coppia del 3 soldi, più 10 soldi aquiletta ultima emissione in uso nel solo Veneto.
La scrittura fatta di chiari e scuri accompagna il gradevole aspetto cromatico
dell’affrancatura.